C'è spazio anche per gli interventi sul non residenziale nella legge regionale del Lazio, la n. 21 dell'11 agosto 2009. La norma prevede anche la possibilità di delocalizzare gli immobili costruiti legittimamente in zone di pregio o riqualificare tessuti urbani disorganici: in questi casi il premio volumetrico oscilla tra il 40 ed il 60 per cento.
Ampliamenti. Sul fronte degli edifici residenziali uni o plurifamiliari, la legge stabilisce la possibilità di ampliamenti entro il 20% della volumetria: la chance, però, è riservata solo ai fabbricati di volumetria non superiore a 1000 metri cubi. Più restrittive le misure per gli edifici non residenziali, per i quali è concesso un ampliamento massimo del 10% (a patto che la superficie non sia superiore ai 1.000 metri quadri).
Demolizioni e ricostruzioni. La sostituzione edilizia è ammessa per gli immobili a destinazione residenziale almeno per il 75%, attraverso interventi straordinari che prevedono anche l'aumento del 35% della volumetria esistente. Interventi di recupero di edifici esistenti sono ammessi per i volumi accessori di immobili a destinazione prevalentemente residenziale situati in zona agricola ma solo a vantaggio di coltivatori diretti e imprenditori agricoli.